Disinfestazione blatte e scarafaggi a Ostia e Roma.

Blatte scarafaggi - Disinfestazione Derattizzazione Roma

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DEBLATTIZZAZIONE

INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE CONTRO BLATTE E SCARAFAGGI

Eco Bio Service offre interventi di disinfestazione per blatte e scarafaggi su Ostia, Anzio, Guidonia, Roma e provincia. Gli interventi sono rivolti a privati ed aziende, in particolare quelle del settore alimentare (bar, ristoranti, pizzerie, industrie alimentari). Gli interventi, di norma, sono eseguiti con prodotti ecologici (gel, trappole a feromone o attrattivo alimentare) e non richiedono l'allontanamento delle persone o degli animali domestici dai luoghi trattati o l'interruzione della propria attività lavorativa.

Le blatte

Nell'immaginario collettivo, le blatte sono percepite come insetti immondi che incutono ribrezzo e disagio. Gli stessi media enfatizzano questa percezione associando la figura dello scarafaggio alla sporcizia e agli ambienti malsani. Va precisato che, in generale, i Blattoidei sono insetti poco dannosi: delle oltre 4000 specie conosciute, quasi tutte hanno abitudini che interferiscono con le attività dell'uomo in modo marginale. Le stesse specie fitofaghe, potenzialmente dannose alle coltivazioni, sono responsabili di danni irrilevanti sotto l'aspetto economico.

Diversa è invece l'importanza delle specie commensali dell'uomo. A queste si attribuiscono due tipi di dannosità:
  1. Danni economici causati alle derrate alimentari, rese inservibili dal punto di vista commerciale.
  2. Danni alla salute per la trasmissione di organismi patogeni.

Sul primo aspetto va detto che il danno materiale diretto è limitato in quanto i livelli di infestazione non sono tali da provocare ingenti distruzioni delle derrate attaccate. Sotto questo aspetto le blatte sono tra gli insetti meno dannosi. Va tuttavia specificato che il danno indiretto è di rilevante entità: gli scarafaggi commensali dell'uomo visitano ambienti malsani, come ad esempio fognature e discariche, per spostarsi in ambienti domestici; a causa dell'abitudine di rigurgitare parte del cibo ingerito precedentemente sul substrato e di defecare durante l'alimentazione, anche un basso livello di infestazione può rendere inservibile una partita a causa dei cattivi odori trasmessi e, soprattutto, dei rischi igienici derivanti dall'infestazione. Gli ambienti che possono essere frequentati sono tutti quelli che possono contenere derrate alimentari di qualsiasi natura, perciò sono suscettibili di infestazioni da scarafaggi e, di conseguenza, di contaminazioni, le abitazioni civili, i magazzini di derrate, le aziende agrarie, le industrie e i laboratori artigianali di trasformazione agroalimentare, gli esercizi di ristorazione (alberghi, ristoranti, bar, mense, ecc.), gli ospedali, le scuole, gli uffici, gli istituti di detenzione.
I rischi alla salute sono di una certa entità. Le specie che rappresentano un'emergenza sarebbero meno di una decina, ma le stesse sono responsabili della trasmissione di alcune fra le più importanti malattie del mondo. I Blattodei sono infatti possibili vettori di virus, batteri, protozoi, nematodi, cestodi, a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi. Fra le possibili affezioni trasmesse attraverso la contaminazione degli alimenti sono citate la dissenteria, la salmonellosi, l'epatite A, la poliomielite, la malattia del legionario. Gli scarafaggi, inoltre, trasmettono antigeni che causano l'insorgenza dell'asma.

Metodi di lotta

La difesa dagli scarafaggi si indirizza esclusivamente contro le specie "domestiche" e si attua attraverso tre tipi di intervento:

  • Prevenzione
  • Trattamento con esche
  • Disinfestazione o deblattizzazione

La prevenzione è l'intervento di maggiore rilievo, in quanto elimina alla fonte la possibilità di infestazioni. Gli scarafaggi sono infatti attirati da ogni possibile fonte alimentare e favoriti da condizioni che ne permettono l'ingresso e l'insediamento e il rifugio. In generale vanno adottate tutte le ordinarie misure d'igiene, quali la pulizia dei locali e degli arredi, lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti organici in adatti contenitori a chiusura, la conservazione degli alimenti in contenitori chiusi e in ambienti puliti. La manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici è un altro fattore di prevenzione, in quanto vanno sistematicamente rimosse le fessure nel pavimento e nella muratura, gli interstizi fra muratura e tubazioni e, in generale, tutti quelli che favoriscono l'ingresso, il passaggio o il rifugio degli insetti. La scelta degli arredi deve essere finalizzata a favorire il più possibile la pulizia degli angoli più remoti, l'ispezione e l'eventuale intervento. I punti più critici sono le cucine, i servizi igienico-sanitari, le tubazioni di scarico, gli impianti elettrici, gli scantinati e, in generale tutti gli ambienti in cui si può accumulare un certo grado di umidità.

Il trattamento con esche consiste nella disposizione di trappole, innescate con attrattivi alimentari, di varia natura (trappole meccaniche, a vischio, esche avvelenate). Vanno disposte e ricambiate periodicamente nei possibili punti di passaggio quando si sospetta o si ritiene probabile l'ingresso di scarafaggi. Questa soluzione si presta generalmente per gli usi domestici. La lotta diretta alle blatte in ambiente domestico ha subito alcuni cambiamenti negli ultimi anni passando da un uso predominante di insetticidi spray o liquidi all’uso di esche; ciò è accaduto per l’aumento di consapevolezza del minor rischio per la salute tramite l’uso di esche, le quali vengono applicate in modo localizzato e agiscono per ingestione solo sull’insetto bersaglio del trattamento, risultando più sicure dei trattamenti convenzionali.
Per le loro caratteristiche fisiche e per il fatto che non vi è dispersione di principi attivi insetticidi nell’ambiente, le esche possono essere impiegate in ambienti domestici abitati, nonché in locali dove si manipola cibo quali cucine, mense, ristoranti, ospedali, o industrie alimentari; inoltre, si può intervenire anche su apparecchiature elettroniche, scatole di derivazione elettrica ecc., punti nei quali spesso si annidano le blatte ma dove risulta impensabile trattamenti con prodotti liquidi o spray.

La deblattizzazione è l'intervento curativo più drastico e consiste nell'irrorazione per mezzo di nebulizzatori e atomizzatori di insetticidi, spesso combinati con un attrattivo, oppure con la fumigazione. Queste operazioni, poiché sono eseguite all'interno dei locali e richiedono la conoscenza dell'etologia e della biologia delle specie interessate, sono riservate a operatori qualificati e ditte specializzate nel settore delle disinfestazioni di ambienti civili. Fondamentale è l'adozione degli accorgimenti necessari a prevenire rischi di intossicazione di persone e animali, per quanto i prodotti impiegati siano a bassa tossicità. In genere un intervento di disinfestazione si attua in più fasi che prevedono l'ispezione, il trattamento, il successivo monitoraggio (con l'uso di trappole) e, infine, un secondo trattamento eradicante, a distanza di 3 settimane, per colpire le neanidi nate dalle ovature. Fondamentale per evitare a dover deblattizzare un ambiente attraverso interventi massicci di disinfestazione è il monitoraggio degli stessi con trappole a colla contenenti attrattivi (alimentari o feromonici).



PRINCIPALI SPECIE DI BLATTE

Blatta orientalis
Conosciuta anche come scarafaggio nero comune, è un insetto appartenente all'ordine dei Blattodea. È la più comune blatta che infesta le abitazioni; originaria della Russia, è ormai diffusa in tutto il mondo, fatta eccezione per le zone con clima eccessivamente rigido. La colorazione è bruna tendente al nero. Questa specie presenta un dimorfismo sessuale: mentre il maschio ha ali normali, la femmina ha ali anteriori molto brevi, ali posteriori atrofiche ed entrambe non sono in grado di volare. La lunghezza è compresa tra i 25 e i 33 mm. È caratterizzata dalla forma appiattita e da lunghe antenne filiformi. Le femmine maturano un massimo di 16 uova nelle ooteche, lunghe 10 mm, che successivamente vengono deposte in ambienti favorevoli allo sviluppo della prole. Le neanidi schiudono generalmente di notte, sfruttando l'ampolla cervicale per rompere l'ooteca ed uscire all'aperto. Il ciclo vitale è relativamente lungo: viene completato in circa 10-15 mesi a seconda del clima e delle disponibilità di cibo. Lo stadio di uovo dura da 37 a 81 giorni, quello di ninfadalle 24 alle 140 settimane, quello della vita da adulto dalle 5 alle 26 settimane. La Blatta orientalis, oltre ai danni che porta all'uomo nutrendosi delle sue derrate alimentari, trasferisce a queste il disgustoso odore delle sue ghiandole repugnatorie, è ospite intermedio di Nematodi e vettore di Protozoi e di uova di Nematodi e Cestodi, emesse tramite le feci dell'insetto. Le malattie portate dalla Blatta orientalis sono molteplici e pericolose: dalla salmonellosi al colera, causato dal batterio Vibrio cholerae, a fenomeni di dissenteria, legati agli enterobatteri, all'epatite A e alla poliomielite. Inoltre l'insetto libera nell'aria sostanze che possono causare l'insorgere di varie disturbi allergici in persone predisposte a tali patologie. Per il monitoraggio, in caso di basse infestazioni, sono sempre indispensabili le trappole collanti ai feromoni.



Blattella germanica
E' una piccola specie di scarafaggio della famiglia Blattellidae, dalla forma snella e allungata le cui dimensioni variano da 1,3 cm a 1,6 cm di lunghezza, di colore marrone chiaro in alcuni casi tendente al rosso. La testa piccola rispetto al resto del corpo è caratterizzata da lunghe antenne molto mobili; anche il torace è piccolo e la sua parte dorsale (pronoto) presenta due strisce nere che la rendono facilmente riconoscibile. L'addome molto sviluppato rappresenta circa il 50% del corpo ed è diviso in settori.
Queste neanidi, nel giro di 40 giorni dalla nascita passano attraverso alcune mute (5-7) raggiungono lo stadio adulto e, dopo meno di dieci giorni le femmine cominciano a deporre nuove ooteche. L'intervallo tra la deposizione di un'ooteca e la successiva è di circa 3 settimane. Le ooteche vengono generalmente nascoste in posti sicuri, difficilmente raggiungibili, e risultano tra l'altro praticamente impermeabili nei confronti dei normali prodotti insetticidi. Qualora non sia disponibile un luogo idoneo per la deposizione, la femmina può portarsi appresso l'ooteca per un breve periodo di tempo. I due sessi sono facilmente distinguibili e per dimensioni (la femmina raggiunge una lunghezza maggiore e ha l'addome più largo) e per alcune caratteristiche: nella femmina l'addome è arrotondato ed è completamente ricoperto dalle ali mentre nel maschio i settori terminali dell'addome non sono coperti dalle ali e l'addome stesso risulta più snello.
Questa blatta presenta ali in entrambi i sessi; esse sono ben sviluppate ma vengono utilizzate solo se la blatta viene disturbata o nel caso di salti e/o cadute dall'alto. È onnivora e la sua vita mediamente si aggira attorno alle 30 settimane. La Blatta germanica è molto prolifica: una femmina nel suo completo ciclo vitale produce fino a 8 ooteche contenenti dalle 30 alle 40 uova che si schiudono in circa 20 giorni. In questo modo in poche decine di giorni una femmina è in grado di dar vita ad una colonia di centinaia di individui. È uno scarafaggio molto attivo, scattante e rapido nei movimenti ed è dotato di ventose che gli permettono di muoversi anche sui muri o sul soffitto. Reagisce in modo pronto agli stimoli esterni anche a quelli acustici. Come la maggioranza delle blatte, questa specie è lucifuga: non ama cioè l'esposizione alla luce, per cui svolge le sue attività preferibilmente di notte, o comunque in situazioni scarsamente illuminate. Particolare e caratteristica è la necessità di rifugiarsi in fessure che permettano di sentire il contatto con la parte dorsale del corpo (tigmotattismo). Altra necessità per la blatta germanica è la presenza di cibo, di conseguenza è usuale trovarla in bar, ristoranti, magazzini di derrate, ma molto frequentemente anche nelle abitazioni, in punti umidi e caldi (per questo chiamata blatta fuochista) come ad esempio tinelli, spazi dietro e sotto frigoriferi o lavatrici, bagni. La ricerca va quindi eseguita in queste aree ad alta umidità (cucine e bagni), ricercando individui vivi, esuvie, residui fecali e oteche.

Supella longipalpa
E' una piccola specie di scarafaggio della famiglia Blattellidae. Di colore marrone chiaro, le sue dimensioni variano da 1,0 cm a 1,4 cm di lunghezza. Molto simile alla Blattella, dalla quale si differenzia per la mancanza delle due macchie brune longitudinali sul pronoto. Le oteche contengono circa 14-uova, e vengono incollate sotto mobili, dietro cornici, pareti e soffitti. Una femmina depone circa 14 oteche. Le ninfe raggiungono la maturità in circa sei mesi. Il maschio se disturbato, facilmente vola via. A causa del lungo periodo necessario per giungere alla maturità sessuale, il potenziale di infestazione è minore rispetto alla Blattella. Inoltre, poiché le oteche sono fissate dopo la formazione, risultano facilmente suscettibili di essicamento, attacco di funghi e altri fattori di deterioramento. Questa specie vive e cresce in luoghi con temperature abbastanza alte, e richiedono poca umidità. Si trovano spesso a media altezza, dietro scaffali, mensole, quadri, vicino ai motori degli elettrodomestici, timer e televisori.
Per le ispezioni sono molto utili le trappole.


Periplaneta americana
La blatta americana è un insetto blattoideo della famiglia Blattidae. È uno degli insetti infestanti più comuni nelle aree urbane di tutto il mondo ed è la specie di blatta più grande tra quelle che condividono gli ambienti di vita con l'uomo.La blatta americana ha un colore marrone rossastro, leggermente giallognolo lungo il margine dello scudo del pronoto, che chiude un'area centrale marrone scuro. È un insetto di dimensioni notevoli, variabili da 34 a 53 mm (in media 40 mm). Come in tutte le blatte, la femmina presenta un addome più largo rispetto al maschio. Le ali sono ben sviluppate in entrambi i sessi: nel maschio più lunghe dell'addome, nella femmina di pari lunghezza. L'ooteca ha un colore variabile tra il rosso scuro e il marrone scuro, è lunga circa 8 mm e larga 5. Presenta dei solchi di suddivisione che non arrivano a metà larghezza e generalmente può contenere fino a 16 uova distribuite metà su ogni lato. Nei primi stadi ninfali, che son molto difficili da vedere, la colorazione è uniformemente marrone grigiastra sul lato dorsale e più chiara e lucida ventralmente. I cerci sono sottili, distintamente assottigliati dalla base verso l'estremità e circa 5 volte più lunghi che larghi. Gli stadi ninfali più avanzati sono di colore marrone rossastro con i margini laterale e posteriore del torace e le aree laterali dei segmenti addominali un po' più scuri. Le antenne sono di colore uniformemente marrone.La blatta americana è un volatore modesto e raramente vola. Inoltre è un mediocre arrampicatore e la maggior parte delle volte lo si può vedere per terra. Può facilmente spostarsi su superfici ruvide, come legno o blocchi di cemento, ma non riesce ad arrampicarsi su muri o altre superfici lisce. Se si trova uno scarafaggio su un mobile (es. tavolo, sedia) è molto probabile che vi sia arrivato cadendo dall'alto di un soffitto, dopo aver perso la presa. Questi insetti hanno però delle capacità corsorie notevoli e riescono a spostarsi molto velocemente a terra. Generalmente sono attivi nelle ore notturne; vederli alla luce del giorno presuppone l'esistenza di una notevole infestazione. Infatti in tali orari solitamente riposano in zone oscure e riparate. Istintivamente rifuggono la luce: infatti, se di sera si accende improvvisamente l'interruttore della luce in un locale infestato, si vedranno le blatte, che stavano liberamente scorrazzando, precipitarsi fulmineamente nelle zone più riparate ed oscure della stanza. Si riscontra preferibilmente attorno ai tubi dei bagni, scarichi delle fognature e in luoghi dove si conservano derrate alimentari. Sono ghiotte di liquidi fermentati, e sono rinvenute anche in bottiglie di birra semivuote. Un mezzo per la cattura, è quello di utilizzare trappole con al centro del pane inzuppato di birra come attrattivo.
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